I criteri dell’e-learning design al Moodlemoot di Firenze

Settembre 2022

I CRITERI DELL’E-LEARNING DESIGN: REALIZZAZIONE DI UN CORSO SULL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE.

Un LMS come Moodle è senz’altro uno strumento irrinunciabile per la progettazione, la realizzazione e la fruizione di corsi on-line e blended.
Per ottenere un corso efficace dal punto di vista della didattica, non basta però conoscere le tecniche per l’implementazione delle molte funzionalità di Moodle, è anche e soprattutto necessario esplorare le metodologie che presiedono all’organizzazione delle informazioni, in modo che siano adeguate all’esperienza formativa che vogliamo proporre.
Quindi bisogna avere qualche cognizione delle neuroscienze applicate al processo di apprendimento, per capire, anche dal punto di vista biologico, in quale modo l’individuo impara e quali possano essere le tecniche per facilitare e rendere duratura l’assimilazione dei contenuti.
Per rendere produttiva la fruizione di corsi online è diventato anche irrinunciabile conoscere e saper applicare i metodi dell’e-learning design e trovare strategie efficaci per utilizzare le metodologie didattiche in modo accattivante e stimolante.
A questo proposito può essere utile la ricerca di Massimiliano Fiorelli (e-Learning Design [1]) che, tenendo conto dei moderni concetti delle teorie dell’apprendimento, propone un’efficace metodologia per strutturare un corso in e-learning.
In questo articolo quindi vengono esplorate velocemente le ultime scoperte delle neuroscienze in fatto di apprendimento, si vedono alcuni modelli per la realizzazione di corsi online e, come esercizio di applicazione, vengono descritte le fasi operative della progettazione e della realizzazione in Moodle di un corso sull’Intelligenza artificiale, che è stato effettivamente erogato ad una classe quinta del liceo scientifico delle scienze applicate.
Il corso descritto nell’ultima parte dell’articolo: “Reti neurali e identificazione dei pattern per quanto riguarda le immagini” è stato progettato anche con riguardo a quanto previsto dal DigCompEdu, il framework elaborato dalla commissione europea, e comprende anche alcune attività che mirano ad evidenziare e potenziale le soft skills, soprattutto per quanto concerne la comunicazione, il lavoro di squadra, la leadership, la gestione del tempo e dello stress e l’auto-motivazione.

Lo stesso articolo pubblicato nella rivista Bricks

Questa voce è stata pubblicata in Senza categoria. Contrassegna il permalink.